Quindi il padre di uno dei due assassini di Roma, quelli che pare abbiano ammazzato uno sconosciuto solo per noia, per “vedere che effetto fa”. è andato in Tv, quella pubblica, quella che ci chiede di pagare il canone con la bolletta elettrica, quella strapiena di raccomandati della più varia politica nazionale, a dire che suo figlio è un bravo ragazzo, che ha una intelligenza sopra la media e che pensava solo al suo futuro.
Francamente, di quello che ha detto il padre non mi importa nulla, nella maniera più assoluta: è normale che un padre difenda il figlio, anche di fronte all’indifendibile.
Qui il problema è diverso: ma come viene in mente a Vespa e ai suoi collaboratori (sarebbe meglio dire zerbini) di chiamare in tv questo qui, quando ancora la questione è caldissima, quando ancora la Magistratura non ha fatto praticamente nulla, visto il poco tempo passato, quando ancora non si sono fatti i funerali di quel ragazzo disgraziato?
Ma come si può pensare che questo sia giornalismo? Questo è solo ed esclusivamente sciacallaggio mediatico, è solo un modo per farsi pubblicità sulla pelle di qualcuno. Io non ho visto il programma, perché non guardò mai la TV generalista, e a questo punto me ne vanto! Ho rivisto un pezzo di un minuto circa dell’intervista e mi ha fatto semplicemente schifo, nulla più.
Se questa è la nuova Rai, non vedo grandi novità rispetto alla vecchia; ma mi pare che si possa dire che questa RAI è lo specchio di un Paese dove molti, secondo me troppi, quel programma lo hanno visto e magari pensano anche che sia giusto così. Poi c’è una parte di Italiani che si beve qualunque cosa purché sia Mamma Rai o Zia Mediaset a dirla, e allora quello sbagliato forse sono io.
E adesso tutti a vedere l’isola dei famosi e master chef junior, mi raccomando.