La Banca d’Italia (ma non di tutta Italia).

BankItalia

Da un po’ si discute molto di banche, intrecci di potere, CDA più o meno competenti, politici padroni o meno di Istituti di Credito, e su tutto questo incombe un Moloch a tutti noto ma non da tutti conosciuto: la Banca d’Italia.

Nello statuto della Suprema Banca ( un po’ come la Suprema Corte) https://www.bancaditalia.it/chi-siamo/funzioni-governance/disposizioni-generali/statuto.pdf, si dice che la Banca è un Istituto di Diritto Pubblico e che ” è autorità nazionale competente nell’ambito del meccanismo di vigilanza unico di cui all’art. 6 del Regolamento (UE) n. 1024/2013 del Consiglio del 15 ottobre 2013.” (cit.), quindi dovrebbe, se capisco bene, vigilare sull’operato delle Banche private sul territorio nazionale.

Nel documento che si chiama “Partecipanti al capitale” https://www.bancaditalia.it/chi-siamo/funzioni-governance/partecipanti-capitale/partecipanti.pdf  si trovano TUTTE le principali banche italiane, quindi i controllori sono anche i controllati, alla faccia del conflitto di interesse. O no? Oltretutto, i gruppi che hanno o hanno avuto “problemi” recentemente sono tutti azionisti della Banca d’Italia, e qui sono io a non capire…. Banca Marche ha 2459 quote, MPS 7500, Carige 11.869, Carife 949, Veneto Banca 480, su un totale di 300.000 quote disponibili. Azionista principale risulta essere Intesa San Paolo con 93.669 quote.  Per curiosità, figurano tra i partecipanti anche Inps (15.000 quote)e Inail (2.000 quote).

Altro dato interessante, peraltro non solo in Banca d’Italia, è quello relativo alle retribuzioni dei vertici della Banca, che dovrebbero rispondere al tetto di 240.000€/anno voluto dal Governo Renzi e abilmente aggirato da molti Enti dello Stato. In Banca d’Italia lo si è fatto con un documento che si chiama “Deliberazioni del Consiglio Superiore sulle retribuzioni e i compensi del personale e dei membri del Direttorio della Banca d’Italia”, che trovate al link https://www.bancaditalia.it/media/approfondimenti/documenti/Compensi-pers-Direttorio-201114.pdf. Elabora un  sistema fantastico per elargire retribuzioni superiori del tetto, prendendo atto del decreto del Governo, ma riferendosi ad un Trattato Europeo che assegna alle Banche Centrali piena indipendenza personale.

Poi c’è una frase che è un vero capolavoro :” Il Consiglio ha comunque sottolineato come la Banca d’Italia debba mantenere la capacità di attrarre i migliori giovani che si affacciano al mondo del lavoro, anche offrendo retribuzioni competitive su scala internazionale, pena una perdita di autorevolezza all’interno dell’Eurosistema”. Questo dopo aver evidenziato come il tetto di legge si applichi a tutti tranne che ai Dirigenti apicali.

Quindi, si delibera che:

Il Governatore avrà retribuzione di 450.000€/anno, Ignazio Visco, nato il 21 novembre 1949

Il Direttore Generale 400.000€/anno , Salvatore Rossi, nato il 6 gennaio 1949

Vice Direttore Generale (sono tre) 315.000€/anno e sono : Fabio Panetta nato nel 1959, Luigi Federico Signorini nato nel 1955 e Valeria Sannucci nata nel 1953.

Tutti giovani, vero?

 

Lascia un commento

comments

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *