Riporto testualmente dalla pagina FB di Ivan Scalfarotto, deputato PD e Sottosegretario alle Riforme costituzionali e ai Rapporti col Parlamento.
“Evidentemente nervosi, da 5Stelle fanno sapere che gli amministratori indagati del PD sono 83. Dimenticano di dire che il problema è da valutare in termini percentuali, non assoluti. Noi governiamo migliaia di enti locali di ogni livello e nel 99% dei casi con persone che fanno un lavoro straordinario di professionalità e abnegazione. 5Stelle, governando solo 16 comuni, ne ha fatte più di Carlo in Francia: 4 sindaci espulsi, infiltrazioni camorristiche, maggioranze dissolte, municipalizzate fallite, promesse elettorali svanite. Senza polemica: una classe dirigente non si inventa dal nulla. Bene che lo capiate voi, bene che lo sappiano gli italiani.”
Io resto senza parole: quindi la politica è solo una questione di “termini percentuali”? Mi pare di ricordare che anche il PD abbia avuto Sindaci che proprio proprio bravi non sono stati, e che mentre si parla di indagati del PD, nel caso del Sindaco dei 5stelle non mi risulta che sia indagata. Ora, non vorrei sembrare pignolo, ma ci sono 83 indagati e/o condannati nel partito che governa il Paese, ce ne sono una marea anche all’opposizione mentre non mi risulta che ce ne siano nei 5stelle, o sbaglio?
Poi, come si fa a confondere le indagini della Magistratura e le condanne con le espulsioni dal partito? Ma che senso ha?
A Roma le municipalizzate sono tecnicamente fallite, non falliscono davvero solo per volontà politica, una volontà della maggioranza difficile da spiegare a chi deve pagare per servizi inesistenti.
Io non sono simpatizzante del Movimento 5 Stelle, non sono così stupido da pensare che anche loro non abbiano (ora o in futuro) qualche scheletro nell’armadio, in fondo sono uomini e donne della società civile, non sono marziani.
Ma questo attacco portato da Scalfarotto mi pare davvero poco sensato.
Ma quando riusciremo in questo dannato Paese ad avere una politica seria?